Arredare con una poltrona vintage venerdì 1 novembre 2013
Il termine vintage deriva dal francese “vendange” , termine usato per indicare i vini delle migliori annate. Anche nell’arredamento vintage non è sinonimo di mobili di scarto ma di mobili di vecchie annate ma di valore.
Il vintage è per molti una passione, che recupera un sentimento di nostalgia per il passato. Il passato sembra migliore del presente in quanto fa scaturire belle sensazioni e bei ricordi.
Arredare con una poltrona vintage qualsiasi spazio della casa, sicuramente il più indicato è il salotto, significa fare una scelta di arredamento che varia tra mode di decenni diversi.
Il vintage, comunque, è il contrario del contemporaneo ed è un riutilizzare mobili o oggetti prodotti in
epoche passate o che si ispirano alle mode del passato.
Un tempo il vintage era un fenomeno d’elite oggi è una tendenza di arredamento in forte crescita. Infatti la stessa produzione industriale ripropone, soprattutto nel campo dell’arredo, mobili che richiamano le forme di quelli prodotti negli anni’50. ’60 e ’70.
Un pezzo vintage in casa, come può essere una poltrona, conferisce un aspetto retrò alla propria dimora e dona carattere alla stanza in cui la si colloca.
Arredare con una poltrona vintage il salotto impone l’impossibilità di usare uno stile contemporaneo abbinato a quello vintage, comunque, si può creare una sintesi tra questi due stili.
Ad esempio inserite la poltrona vintage in un angolo della stanza ed accanto collocateci un tavolino basso da salotto moderno; farà un figurone!
Per inserire la vostra poltrona vintage, naturalmente, analizzate l’arredo che vi circonda. Se è un arredo minimalista, va bene puntare su una poltrona dalle linee squadrate di tessuto o di pelle; se, invece,
è un arredo pomposo, scegliete una poltrona in pelle con imbottiture.
Nella scelta della poltrona, dovete decidere se questa deve richiamare il moderno e allora va bene una priva di braccioli e dalle linee dinamiche o se deve richiamare lo stile classico, in questo caso la scelta cadrà su poltrone aventi i piedini in legno, rivestite in tessuto e piene di cuscini amovibili.
La tradizionale poltrona vintage è quella in pelle o in velluto, che ricordano lo stile “Happy Days” ed ha le caratteristiche bombature ed è rivestita in pelle. Acquistarla non significa spendere tanto.
Infatti
arredare con una poltrona vintage non significa solo acquistare pezzi griffati ma è possibile comprarli online, in negozi dell’antiquariato, in negozi dell’usato o in mercatini.
Oppure è probabile che si trovi la poltrona, vecchia di una ventina d’anni, in qualche soffitta o cantina di parenti o amici; risparmierete così soldi!
Il vintage è il far tornare di moda mobili usati tra il 1930 e il 1970, inserendoli nelle case attuali.
I pezzi vintage così come una poltrona non va solo acquistata e poi inserita nel salotto, darà così un effetto dannoso ma il vintage è una
filosofia di vita, basata sul riappropriarci del background culturale di una determinata società in un periodo preciso.
Quindi arredare con una poltrona vintage, significa caratterizzare la stanza in cui collocarla dall’unicità.
In alcuni casi, una volta recuperata la poltrona vintage, va restaurata affidandola a mani esperte che le ridaranno vita adottando le tecniche dell’epoca.
Nel restauro, molto importante è la scelta del tessuto che deve richiamare l’epoca a cui questa appartiene.
Se appartiene agli anni ’50, va realizzato un rivestimento con tinte pastello opache, come il rosa, panna, azzurro polvere, verde oliva ed avrà delle forme bombate; se, invece, è degli anni ’60- ’70 avrà una
forma semplice e funzionale ma per quanto riguarda i colori avrà tonalità fluo e disegni di geometrie psichedeliche.
Non rimane che scegliere la vostra poltrona vintage! © RIPRODUZIONE RISERVATA
Valentina Loconte - vedi tutti gli articoli di
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